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La Storia Dopo secoli, e un lungo e sapiente restauro, il Castello di Varzi offre un perfetto connubio tra storia e modernità.

Il Castello è sempre stato proprietà della famiglia Malaspina che, nel 1164, lo ottenne in feudo dall’Imperatore Federico Barbarossa con i territori che vanno dalle colline di Rivanazzano fino a Oramala.

L’edificio, sin dal Medioevo, aveva funzioni difensive e, per molto tempo, rappresentò il potere commerciale ed economico del borgo. Ora, in seguito ai vari interventi subiti (molti soprattutto dopo la divisione del 1275) il Castello risulta costituito da tre nuclei: uno più antico risalente al XIII secolo, un secondo edificio ascrivibile al XV e un terzo, centrale ed ancora in fase di recupero, del 1700.

La torre, risalente al XII secolo, fu costruita per mettere in comunicazione il borgo di Varzi al castello di Oramala e, come testimoniano alcuni documenti risalenti al 1320, venne utilizzata per diversi anni come prigione. Durante il periodo dell’Inquisizione, nel 1460, vennero qui imprigionati e poi uccisi venticinque donne ed alcuni uomini accusati di stregoneria: per questo motivo la torre è chiamata anche la “Torre delle Streghe”.

È poi nel 1838, che la vita della famiglia Malaspina s’intreccia a quella della Famiglia Odetti, quando l’ultima superstite dell’antico casato – Marietta – sposò il Conte Carlo Odetti di Marcorengo. La famiglia Odetti, nel corso di un lungo restauro, ha dato nuova vita al Castello con l’obiettivo di creare attorno ad esso un progetto culturale ed economico che vuole valorizzare non solo il bene architettonico in sé ma il territorio tutto.

Gli Ambienti Sale suggestive e cortili avvolti nel fascino della storia…

Un magnifico giardino fiorito per ricevimenti all’aperto, con un romantico gazebo all’ombra della torre duecentesca, e spazi interni restaurati con gusto e allestiti con eleganza: questi gli spazi pubblici del Castello.

Quelle che erano le vecchie stalle, sono diventate la sala delle “Antiche Mangiatoie”, che conserva intatti l’arco e l’antica pavimentazione in pietra. Il sovrastante fienile è oggi la “Sala Faustino Odetti”, adibita a sala da pranzo principale, mentre la raffinata sala adiacente è dedicata a “Donna Caterina”: un doveroso omaggio ai genitori dell’attuale proprietario, il Conte Enrico Odetti di Marcorengo, che hanno dato avvio alla ristrutturazione.
Al piano terra, adiacente al giardino, è stata conservata l’Antica Ghiacciaia del XIII secolo e sono state rimesse in ordine le vecchie cantine, in parte ancora utilizzate per la conservazione di vini e salumi, in parte adibite a mostre ed eventi di vario tipo. Stessa destinazione d’uso della “Voliera”, al primo piano, posta due piani sotto un’antica colombaia. Nel mezzo le due stanze più signorili: una Suite nuziale, ideale nido d’amore per la prima notte di nozze, e l’attigua Stanza dell’Abate Malaspina.

All’esterno, infine, sono stati riportati all’antico splendore il Giardino della Contessa e la Limonaia, in quello che era un vecchio che era un vecchio portico agricolo.

Il Castello si presenta, dunque, come perfetta location per ospitare ogni genere di evento, anche grazie alla cucina interna modernamente attrezzata, dove chef qualificati preparano con passione menu che prediligono la tradizione culinaria locale e vedono impiegati i prodotti tipici del territorio oltrepadano.

Studio Malaspina Odetti
Tavolo imperiale
Antica Ghiacciaia
Antico pozzo

La Filosofia Mura imponenti circondano ambienti suggestivi recuperati con amore

Il Castello Malaspina di Varzi, dopo un lungo abbandono, è stato protagonista di un trentennale restauro, guidato dalla passione dei proprietari, la Famiglia Odetti di Marcorengo, erede di quei Malaspina che lo ottennero in feudo nel XII secolo direttamente dall’Imperatore Federico Barbarossa.

Una Famiglia e la sua Storia, in un tutt’uno che diventa il valore fondate del progetto che ha ridato nuova linfa vitale al Castello, con l’intento di far rivivere a questa struttura i fasti di un’epoca antica grazie a nuovi eventi pubblici e privati.

Qui il passato incontra il futuro. La valenza storica dell’edificio diventa volano per un processo di rivitalizzazione che vede il Castello aprirsi, a 360 gradi, alle proposte di collaborazione del territorio, diventando cuore pulsante per la promozione culturale e turistica e stimolo intellettuale per le nuove generazioni.

Il Territorio Un borgo medievale stretto attorno alle sue mura: Varzi, “Perla dell’Oltrepò Pavese” e patria dell’omonimo Salame

Il Castello Malaspina di Varzi sorge nel cuore della Valle Staffora, tra le dolci colline oltrepadane, a un’ora dal capoluogo e 100 km da Milano.
Chiara l’impronta medievale dell’antico borgo di Varzi, con le sue due porte d’ingresso – Sottana e Soprana –, le imponenti torri e case di pietra collegate da stretti vicoli lastricati e lunghi e bassi portici su cui si aprono le caratteristiche botteghe di prodotti tipici (i vini, la torta di mandorle, i funghi freschi ed essiccati e il celebre Salame di Varzi DOP.

Tutto intorno i verdi panorami delle colline d’Oltrepò, dove tra vigneti, coltivi e frutteti, spuntano antiche rocche, come quella della vicina Oramala, sempre legata alle vicende dei Malaspina.

La ricchezza paesaggistica del territorio, la possibilità di degustare prodotti d’eccellenza e di praticare sport all’aria aperta – come trekking, passeggiate a cavallo o in bicicletta, o entusiasmanti battute di caccia -, rendono questa zona la meta ideale per gite fuori porta di enogastronauti o di vacanze all’insegna del relax per famiglie e amanti della natura.

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